Cosa è la Biosonologia? Bio [vita] sono [suono] logia [dialogo] è un neologismo che indica la complessa interazione sinergetica che esiste tra i fenomeni sonori e quelli biofisici. La ricerca Biosonologica si sviluppa in due ambiti principali che possono essere o meno collegati, quello terapeutico e quello artistico-creativo. Nel sempre più evoluto e stimolante contesto in cui convergono elaborazione digitale ed elettronica del suono, psicoacustica, vibrazioni tattili o subsoniche, bioacustica, biofeedback, entrainment delle onde cerebrali e battiti binaurali, la Biosonologia si inserisce attraverso l'esplorazione delle proprietà biofisiche di frequenze, suono e musica, al fine di raggiungere e stimolare il corpo umano in modo critico e pervasivo.

Dunque trattare il materiale sonoro, specialmente attraverso le potenzialità delle tecnologie digitali ed elettroniche, non riguarda esclusivamente i livelli più superficiali della creazione e della fruizione musicale ma anche la nostra struttura biofisica e neuronale, L'interazione tra sistemi tecnologici, ambienti immersivi, e pratiche rituali permette di vivere esperienze che destabilizzano temporaneamente i nostri stati abituali. Inusuali fluttuazioni nello spazio-tempo, un'esperienza sensoriale più ricca, e nuove modalità della percezione creano quelle circostanze che trascendono il nostro solito modo di essere, di percepire il sé e la propria coscienza sia sul piano interiore sia su quello espressivo-creativo.
L’autore e il metodo biosonologico Domenico Sciajno musicista e compositore, docente di Conservatorio di musica elettronica, esplora da circa vent’anni il mondo sonoro. Sperimentando in prima persona gli effetti che il suono ha durante determinate esperienze d’ascolto, nel 2005 ha fondato l’Istituto di Biosonologia proprio per approfondire il secolare rapporto tra suono, vibrazione e risposta biofisiologica del nostro corpo e del nostro sistema nervoso.
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